Tennis Club Faenza in Paradiso. Una promozione in A1 Femminile nata in casa.
In soli due anni, dal semi-anonimato della Serie B al Paradiso della Serie A1 Femminile.
Domenica scorsa, nel ritorno della finale di A2, il Club Atletico Faenza Tennis ha coronato una doppia promozione che ha il sapore di una vera e propria impresa.
Al termine di una giornata densa di emozioni, le biancazzurre hanno superato 3-1 il Cesano Maderno (dopo il 2-2 dell’andata) davanti ad una splendida cornice di pubblico. L’incontro ha preso subito la piega giusta, con Agnese Zucchini che ha confermato la vittoria nella partita di andata su Michela Verpelli per 6-4 6-1, e soprattutto con la strepitosa prova di Giulia Pasini, che ha ribaltato il risultato dell’andata superando per 6-1 6-2 Federica Arcidiacono. Sul 2-0, quando il più sembrava fatto, la terza singolarista Camilla Scala con una strepitosa partenza si è portata sul 3-0 contro Martina Spigarelli, ma dopo un’interruzione dovuta alla pioggia non è riuscita a ritrovare il suo gioco e ha ceduto per 7-6 6-0, dopo aver sprecato due set-point nel primo set. Si è così arrivati al doppio, dove Faenza ha deciso di cambiare la coppia dell’andata, sostituendo Agnese Zucchini con Giulia Pasini, nel tentativo di dare una scossa alla squadra e di preservare Agnese per un eventuale doppio di spareggio. La coppia Scala-Pasini, confermando l’ottimo feeling, ha preso subito il sopravvento su Spigarelli-Arcidiacono, vincendo il primo set 6-4. Nel secondo parziale le faentine hanno dilagato fino al 5-0, quando, complice la tensione per la promozione ormai a un passo, sono state rimontate fino al 5-3. Ma al settimo match-point hanno chiuso il discorso tra il tripudio generale.
«Questo risultato è il giusto coronamento di una stagione eccezionale, che tale sarebbe stata anche in caso di sconfitta nella finale promozione – commenta il maestro Mirko Sangiorgi, capitano della squadra – Queste ragazze, con la loro sfrontatezza e la loro energia, entrano a far parte della storia del nostro circolo. Un onore per me averle guidate. E nelle prossime settimane, dopo i giusti festeggiamenti, cominceremo a lavorare per preparare l’affascinante sfida della serie A1 2017».
Anche il direttore sportivo Giancarlo Sabbatani è entusiasta: «Le ragazze hanno dato il massimo per ottenere un risultato straordinario, dimostrando di essere una squadra molto coesa. Cesano Maderno era avversario temibile e poteva accadere di tutto. La soddisfazione enorme è quella di aver visto tanta gente al circolo, forse come mai si era visto». Un risultato costruito con una squadra fatta in casa, evitando di cercare giocatrici avulse dal contesto faentino: «Con orgoglio e senza presunzione, posso dire che è stata premiata la scelta di valorizzare le nostri giovani, puntellando un organico già consolidato col solo inserimento della bolognese Agnese Zucchini. In un campionato in cui alcune squadre si affidano alla straniera di turno, poi non sempre presente in campo, noi abbiamo preferito puntare su una squadra fatta in casa, interamente emiliano-romagnola. E i risultati ci hanno dato ragione».
Ora ci sarà più di un anno di tempo per preparare la prossima avventura, perché, contrariamente alla Serie A2 ed alle categorie minori che si giocano nel periodo aprile-giugno, la Serie A1 si svolge nel periodo ottobre-dicembre. Quindi, c’è tempo fino all’autunno 2017, quando il Club Atletico Faenza farà parte di un’élite molto ristretta del tennis femminile italiano: di recente la Serie A1 è stata ridotta da dieci ad otto squadre, suddivise in due gironi da quattro, con playoff per le prime due e playout per le ultime due di ogni girone.
«L’A1 è un campionato molto impegnativo e bisogna essere organizzati sotto tutti gli aspetti – premette Sabbatani – Occorre seguire nuove regole (che impongono, per esempio, un campo al coperto con alcune caratteristiche specifiche) ed avere una maggiore cura dei dettagli. Per ora pensiamo a godere di questa vittoria, poi più avanti inizieremo a pensare al prossimo campionato. Da qui all’ottobre 2017 c’è il tempo per fare tutte le valutazioni del caso. Di certo siamo intenzionati ad affrontare l’A1 con la massima serietà ed organizzazione».
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